Permesso di soggiorno

Come entrare e come soggiornare in Italia

I cittadini che appartengono agli Stati che fanno parte dell’Unione Europea non hanno bisogno di permesso per entrare in Italia. Devono però possedere un documento di identità valido. I cittadini dei Paesi che non appartengono all’Unione Europea devono essere in possesso di passaporto. In certi casi viene richiesto anche un visto di ingresso rilasciato dal Consolato Italiano. Arrivati in Italia, hanno l’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno, a meno che non vengano in Italia per visite, affari, turismo e studio e per periodi che non superino i tre mesi.

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Che cos’è il permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno è un documento importante. Serve ad autorizzare il soggiorno in Italia. I cittadini di altra nazionalità che provengono da un Paese che non appartiene all’Unione Europea e che vogliono restare in Italia per più di tre mesi hanno l’obbligo di richiedere il permesso di soggiorno. La durata del permesso di soggiorno può variare, a seconda del motivo per cui si sta in Italia:

  • fino a nove mesi per lavoro stagionale;
  • fino ad un anno per studio all’università o per un corso di formazione professionale;
  • fino a due anni per lavoro e per ricongiungimenti familiari.

Inoltre è da ricordare che la durata del permesso di soggiorno non può superare un anno, se si ha un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, e due anni, per un contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

Dove trovare i moduli per richiedere il permesso di soggiorno

I moduli per le domande di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno possono essere reperiti in forma gratuita in tutti gli uffici postali. Vanno compilati, anche con l’aiuto di alcuni patronati. A disposizione c’è il numero verde 800309309, per richiedere informazioni. Gli operatori del numero verde rispondono in varie lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo ed arabo.

Come rinnovare il permesso di soggiorno

Il permesso di soggiorno deve essere rinnovato almeno 60 giorni prima della scadenza. Il rinnovo può essere richiesto attraverso gli uffici postali o alla Questura. Si devono portare vari documenti, tra i quali una copia del permesso scaduto o che sta per scadere.

L’impiegato dell’ufficio al quale si presenta la richiesta rilascia una ricevuta. Con questa ricevuta si hanno gli stessi diritti che sono legati al permesso di soggiorno. Anche se si è in possesso della ricevuta, si può continuare a lavorare oppure si può cambiare lavoro.

ricevuta permesso di soggiorno

 

Informazioni sui permessi di soggiorno

permessi di soggiorno

Alcuni permessi di soggiorno consentono l’attività lavorativa:

  • per lavoro subordinato;
  • per lavoro stagionale;
  • per lavoro autonomo;
  • per attesa occupazione;
  • per motivi di studio e formazione;
  • per tirocini formativi;
  • per motivi familiari;
  • CE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno);
  • per asilo politico;
  • per motivi di protezione sussidiaria;
  • per titolari di Carta Blu UE;
  • per residenza elettiva.

Vediamo adesso quali sono i permessi di soggiorno che non consentono attività lavorativa:

  • per motivi religiosi;
  • per richiesta asilo e Dublino (nei 60 giorni successivi alla formalizzazione dell’istanza di protezione internazionale);
  • minore età;
  • per cure mediche;
  • per residenza elettiva (con visto dall’estero);
  • per attività sportiva;
  • per attesa cittadinanza;
  • per giustizia;
  • per tirocinio formativo.

Inoltre non consente lo svolgimento dell’attività lavorativa la dichiarazione di presenza rilasciata nei casi di soggiorno di breve durata per visita, affari, turismo e studio.

Raccomandazione per il datore di lavoro

Il datore di lavoro deve prendere nota della scadenza del permesso di soggiorno e deve sollecitare il lavoratore al suo rinnovo.

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